23 novembre 2017

"DANZE ROTTE - nella bolla di Pasolini" 1


... si può mutar lo spazio (a volte succede) in variabile infinita ...

"... stupenda e misera città / che m'hai insegnato ciò che allegri e feroci gli uomini imparano bambini ..." P.P. Pasolini

"Danze Rotte sono le giornate che trascorro nella piccola/grande città di Roma, dove tutto sembra spezzettarsi, perdere senso e sviluppo, dove anche i sogni sono ad intermittenza, dove le relazioni spesso non hanno capo né coda, dove le parole e le loro cadenze si spezzano in continuazione perdendo il loro suono, il loro stesso stupore divertito nel rivelarsi, il loro rincorrersi a volte goliardiaco a volte poetico. Ho la sensazione di camminare senza arrivare mai. Poi però guardo il suo cielo e allora ho l’impressione che una grande finestra si apra a questo azzurro nel mio intimo, si spalanca improvvisamente nel vento e mi chiedo se a Roma diventiamo ombre di questo passato, ombre schiacciate a terra dal passato, ma pur sempre come ombre figlie della luce. Voglio fare pace con la città in cui sono nata, dalla quale scappo e in cui ritorno. Città che non capisco, città un po' madre e un po' matrigna, città dell’esclusività e dell’esclusione, a volte accogliente a volte irriconoscente. Roma, città ideale per dare senso alla propria ardente solitudine, magari per farla morire ..."   (Benedetta Capanna)

di e con Benedetta Capanna
video di Mauro Raponi
consulenza musicale di Vittorio Giannelli

il 23 Novembre 2014 al Teatro Greco di Roma